Ormai da molti anni è tradizione recarsi, nel mese di dicembre, nei vari mercatini di Natale che si organizzano nel nostro paese e in Europa. Sapete come e quando sono nati i mercatini di Natale? In questo articolo lo scopriamo insieme!
Cenni storici
I primi mercatini di Natale nascono in Austria ed erano chiamati mercatini di San Nicola perché organizzati i primi giorni di dicembre in corrispondenza con la ricorrenza del santo il 6 dicembre. Non erano mercatini come li conosciamo oggi, a quei tempi vendevano soprattutto carne e prelibatezze di stagione. Fu il duca Alberto I Asburgo nel 1296 ad autorizzare il primo mercatino a Vienna, successivamente furono organizzati anche a Salisburgo.
Nei secoli successivi la tradizione dei mercatini di San Nicola o dell’Avvento si spostò in altri paesi europei, prima fra tutti in Germania nelle città di Dresda, Monaco di Baviera, Bautzen e Norimberga. Successivamente anche in Francia soprattutto in Alsazia e in Lorena iniziarono i mercatini natalizi, i primi furono a Strasburgo e in altre cittadine delle due regioni a ridosso del confine tedesco.

In Germania nel 1517 con la riforma di Martin Lutero che rifiutava il culto dei santi fu deciso di dedicare questi mercatini alla nascita del Bambin Gesù e non più a San Nicola.
Da qui la nascita dei mercatini di Natale come li conosciamo oggi che oltre ai prodotti alimentari propongono anche oggetti artigianali per addobbare le nostre feste.
E nel resto d’Europa?
Uno dei più antichi è il mercatino di Barcellona del 1786 legato alla festa di Santa Lucia. Personaggio tradizionale di questo mercatino è un piccolo tronco di legno con occhi, naso, bocca sorridente e un mantello chiamato Caga Tiò (“tronco che fa la cacca”). Lo si piazzava accanto al fuoco perché “defecasse i regali”. Ai nostri giorni invece di metterlo accanto al fuoco viene preso a bastonate intonando una canzoncina per obbligarlo a “defecare i regali”.
Sempre legato al culto della santa a Bologna esiste dalla fine del XVI secolo la fiera di Santa Lucia. Questo che oggi può essere considerato il primo mercatino di Natale in Italia si svolge da metà novembre fino alla fine di dicembre.
Nel nostro paese sono famosi i mercatini del Trentino-Alto-Adige e di tutto l’arco alpino che ogni anno attirano migliaia di visitatori, questi sono più recenti ed il primo è stato quello di Bolzano nel 1991.
Una menzione va fatta anche per via San Gregorio Armeno a Napoli dove ogni anno gli artigiani partenopei espongono le loro opere d’arte dedicate al presepe.
Ormai quasi tutte le città e cittadine italiane hanno un mercatino di Natale, in Toscana Firenze e Arezzo sono i più caratteristici, così come nel resto d’Europa.

In Svizzera il più antico è il mercatino di Natale di Zurigo ma ci sono anche a Lucerna, Berna e Basilea.
In Belgio è famoso il Villaggio di Natale di Liegi, altri degni di nota sono a Bruxelles e Mons.
In Ungheria, il mercatino di Natale di Budapest è considerato tra i più suggestivi al mondo.
In Svezia nell’antica piazza Stortorget a Stoccolma dal 1523 si tiene quello che viene considerato il più antico mercatino di Natale della nazione.
L'albero di Natale
Per quanto riguarda la nascita della tradizione dell’albero di Natale ci sono due città del mar Baltico a contendersela.
Una è Tallinn capitale dell’Estonia, secondo la tradizione locale nel 1441 nella piazza del Municipio fu eretto un grande abete dove uomini scapoli e donne nubili ballavano attorno come buon auspicio per trovare l’anima gemella.

L’altra è Riga capitale della Lettonia, secondo fonti lettoni nel 1510 un abete venne piantato e decorato per la prima volta con carta colorata poi bruciato come auspicio di prosperità per l’anno nuovo. Da questo episodio legato ad una tradizione pagana locale, sembra abbia origine la tradizione di addobbare un albero in occasione del solstizio d’inverno.
Non sappiamo chi abbia ragione ma ormai in tutto il mondo non c’è Natale senza l’albero addobbato e i caratteristici mercatini.