Nell’articolo precedente hai potuto leggere delle curiosità su feltro e pannolenci e hai potuto conoscere la loro struttura e le loro caratteristiche perciò hai potuto constatare che per diversi motivi è molto più semplice lavorare con il feltro o con il pannolenci che con la maggior parte dei tessuti tradizionali. È vero anche che nella maggioranza dei casi li utilizziamo per progetti ben diversi; nonostante ciò avremo bisogno degli stessi accessori e strumenti come se lavorassimo con dei tessuti. In questo articolo troverai elencati non solo tutti gli strumenti indispensabili di cui avrai assolutamente bisogno per eseguire qualsiasi operazione inerente al cucito ma anche tante curiosità.
Metro da sarto
È una striscia di tessuto plastificato lunga 150 cm con le estremità rinforzate da una placchetta in metallo. Lo utilizziamo per prendere le misure e la sua flessibilità ci permette di seguire bene le curve e riportarle con precisione.
Righelli e squadre
Il righello ideale è lungo 50-60 cm, mentre le squadre sono indispensabili per disegnare correttamente gli angoli retti.
Compasso, matita, temperamatite, gomma da cancellare
Sono tutti accessori che servono se realizzi tu stesso i cartamodelli.
Carta
Ne avrai bisogno di grammature diverse, più spessa per preparare i cartamodelli e più fina (ovvero la carta velina) per riportarli su feltro e panno. Se non hai a portata di mano della carta velina puoi utilizzare la carta da forno che va benissimo ed è anche più economica.
Prossimamente parlerò più dettagliatamente della storia della carta, delle diverse tipologie e del loro utilizzo.
Forbici
Pensa che le prime cesoie in bronzo risalgono addirittura all’Egitto tolemaico (300 a. C) mentre le prime cesoie a perno rinvenute risalgono all’epoca romana (100 d.C.). La prima descrizione dettagliata di vere forbici utilizzate da sarti la dobbiamo a Isidoro di Siviglia nel V. secolo d.C. Nella produzione non ci furono grandi innovazioni fino al 1761, quando Robert Hinchliffe, fondatore della prima manifattura di forbici, produsse il primo paio realizzato in acciaio fuso e temperato. Ai nostri giorni troviamo in commercio una vastissima gamma di forbici da cui scegliere il più adatto per ogni utilizzo. Per fare bene questi lavori ti conviene acquistare quelle da sarto in misure diverse: per tagliare il feltro la lunghezza ottimale della lama è di 15 cm o oltre, mentre per il pannolenci vanno bene quelle da 5-10 cm; per tagliare i fili puoi utilizzarle di qualsiasi misura. Importantissimo non tagliare mai la carta con le forbici utilizzate per il taglio del feltro o del tessuto perchè perderanno il filo delle lame.
Ditale
Serve per proteggere il dito che spinge l’ago durante il cucito. È usato da milenni in forme e materiali differenti seguendo di pari passo l’evoluzione dell’ago. Il primo ditale a forma di anello aperto sulla punta era in ferro ed è stato rinvenuto in Cina. I ditali chiusi a forma bombata realizzati in metallo si diffusero solo nel medioevo e nonostante non fossero fatti con metalli preziosi erano costosi, mentre quelli economici erano in pelle bollita. Nei secoli seguenti sono stati prodotti anche in porcellana e metalli preziosi diventando così anche oggetti ornamentali e da collezione. La produzione industriale inizia nel Novecento, oggi vengono fabbricati in acciaio, plastica e silicone. Sono disponibili in varie misure, quello giusto lo dovrai scegliere in base al perimetro del tuo dito: se è troppo piccolo o troppo largo senz’altro ti farà passare la voglia di usarlo.
Gesso da sarto
Con il suo aiuto potrai segnare con estrema facilità e velocità tutte le linee di taglio e cucito direttamente su feltro e pannolenci. Deve essere sempre appuntito in modo tale che la linea disegnata risulti sottile. Un’idea in più: i residui secchi e sottili della saponetta sono altrettanto efficaci per tracciare.
Spilli
Devono essere fini, molto affilati e lisci. I migliori sono quelli in accaio inossidabile con la capocchia di vetro o di acciaio. Se sono ruvidi o smussati rovinano qualsiasi stoffa, perfino feltro e pannolenci. Gli spilli con la punta tonda invece, vanno utilizzati per i lavori di maglia.
Aghi da cucito
I primi aghi erano fatti in osso o legno, più tardi in bronzo mentre gli aghi moderni sono realizzati in acciaio placcato. Esistono di 3 lunghezze: corti, medi e lunghi. Ogni lunghezza ha 12 spessori, quanto è più alto il numero tanto più fino è l’ago. Lavorando con feltro e pannolenci avrai senz’altro bisogno di quelli dello spessore da 1 a 6. Gli aghi da 7 a 9 e da 10 a 12 sono poco indicati considerando che i primi sono adatti per cucire stoffe come la seta, mentre i secondi ad orlare un occhiello. In ogni caso lo spessore dell’ago dovrà essere proporzionato a quello del filo e del feltro e del tipo di punto che andrai ad utilizzare.
Filo da cucire
Tra i principali tipi troviamo quelli in cotone e in poliestere. Il filo di cotone generico viene reso lucido e resistente mediante la mercerizzazione ed è adatto per cucire stoffe di cotone leggero e medio mentre quello in poliestere è adatto alla maggior parte dei progetti da macchina e a mano. Un buon filo in ogni caso deve essere resistente ed elastico al punto giusto ed avere una superficie liscia che abbia meno attrito possibile quando passa attraverso il buco creato dall’ago.
Puntaspilli
Può essere fatto in qualsiasi materiale e forma, importante che sia idoneo e comodo per contenere aghi e spilli. Un consiglio? Dopo aver conosciuto i punti base di cucito, realizzane uno con le tue mani e che diventi il primo pezzo del tuo set per cucire!
La conoscenza fa sempre la differenza!
Avendo letto entrambi i miei articoli hai potuto imparare le caratteristiche di tutti i materiali e gli strumenti con cui andrai a creare e grazie proprio a queste conoscenze hai potuto capire anche come fare acquisti senza sprecare tempo e denaro che oggi giorno sono più che preziosi…
Come dici? Hai ancora qualche dubbio su come realizzare dei punti di cucito perfetti? Niente di più semplice, dai un’occhiata alla mia guida che ho scritto proprio per togliere ogni titubanza riguardo alla cucitura di feltro e pannolenci!