Ogni anno il 14 febbraio festeggiamo San Valentino. Chiamata anche la festa degli innamorati, è il giorno in cui milioni di coppie in buona parte del mondo si scambiano biglietti, fiori, cioccolatini e regali di ogni genere.
Sai chi era San Valentino e quali sono le vere origini di questa ricorrenza?
Fra storia e leggende
San Valentino, nato a Terni nel 176 d.C. e morto a Roma il 14 febbraio 273, fu il vescovo della città. Dedicò tutta la sua vita alla comunità cristiana e alla città di Terni dove infuriavano le persecuzioni contro i seguaci di Gesù.
Il motivo per cui San Valentino è diventato il patrono degli innamorati è avvolto nel mistero e le varie tesi sono molto controverse. Forse la ragione è da ricercare nel suo martirio, sembra che l’allora vescovo di Terni sia stato giustiziato perché colpevole di aver celebrato il matrimonio tra una donna cristiana e un legionario romano pagano.
La festività prende il nome da San Valentino da Terni e fu istituita da Papa Gelasio I nel 496 d.c. per sostituire i Lupercalia, riti pagani in onore del Dio della fertilità Luperco che si svolgevano nell’Antica Roma a metà febbraio. Alcune di queste manifestazioni ritualistiche sono arrivate fino a noi con il carnevale.
I lupercalia venivano celebrati il 15 febbraio ed erano accompagnati da cortei, maschere e vari rituali, alcuni di questi prevedevano che le donne si facessero frustare per strada da giovani uomini seminudi armati di fruste di pellame per propiziare la fertilità.
Tali festeggiamenti non erano visti di buon occhio dalla Chiesa che decise di spostarli al giorno precedente, giorno di San Valentino. Da allora il 14 febbraio divenne la giornata degli innamorati.
La nascita della festa "moderna"
Anche la festa come la celebriamo oggi ha origini incerte, sicuramente è arrivata molto dopo la morte del santo.
Secondo alcune fonti risale al medioevo, in quel periodo si riteneva che il 14 febbraio fosse il giorno dell’inizio dell’accoppiamento degli uccelli.
Altre fonti danno il merito al poeta inglese Geoffrey Chaucer che nell’opera “Parlamento degli uccelli” egli associa la ricorrenza di San Valentino al fidanzamento di Riccardo II d’Inghilterra con Anna di Boemia.
La festa ai giorni nostri
L’usanza di scambiarsi bigliettini d’amore il giorno di San Valentino nacque nei paesi anglosassoni.
Tali bigliettini erano spesso a forma di colomba, cuore, Cupido o comunque con altri temi che rimandano all’amore ed erano chiamati valentine.
Nel XIX secolo iniziò la produzione industriale di bigliettini d’amore, tra le pioniere del settore ci fu l’imprenditrice americana Esther Howland, fu la produzione su larga scala che fece entrare la festa nella cultura popolare.
Nel XX secolo la tradizione dei bigliettini passò in secondo piano e prese campo lo scambio di regali come fiori, cioccolatini, gioielli ed oggetti artigianali.
E tu hai già pensato cosa regalare per San Valentino?
Ancora no? Ecco alcune idee creative da cui prendere spunto!
A San Valentino riempi il cuore di chi ti ama! Cestini intrecciati con cannucce di carta di giornale a forma di cuore da riempire con cioccolatini, caramelle, prodotti di bellezza e tanto altro.
Bellissimo cuore tridimensionale da utilizzare come complemento d’arredo in cui riporre fiori in pannolenci oppure come porta tovagliolini per dare un tocco originale alla tavola.
Se hai già in mente cosa regalare alla tua dolce metà ma stai ancora cercando idee per confezionarlo clicca qui e guarda questo tutorial fotografico. Ti mostro un’idea semplice e superveloce che renderà il tuo dono d’amore ancora più personale, in più imparerai anche come creare un cartamodello adatto alle tue esigenze.